[Solira] [Fwd: [Lug-sicilia] Bozza comunicato]

Ven 16 Nov 2007 21:44:02 CET

all'ultimo joint day abbiamo deciso di scrivere una lettera aperta,
sottoscritta dai lug siciliani che vogliono farla propria, per
invitare gli altri lug italiani a fare "il punto della situazione"
sul linux-day, anche e soprattutto alla luce delle recenti
discussioni sulla lista lug a ils.

di seguita la bozza del nostro amico katolaz; commentate, please :)

-------- Original Message --------
Subject: [Lug-sicilia] Bozza comunicato
Date: Fri, 16 Nov 2007 11:10:09 +0100 (CET)
From: KatolaZ <katolaz a yahoo.it>
Reply-To: Lista di coordinamento dei lug siciliani
<lug-sicilia a cleopatra.linux.it>
To: lug-sicilia a cleopatra.linux.it

Salve a tutti,
eccovi una proma bozza del comunicato di cui abbiamo discusso al JD.
Propongo di girarlo alle rispettive liste dei lug per la discussione e
di riportare eventuali proposte di modifica qui, diciamo prima della
fine della prossima settimana.

Proporrei anche la formazione di un gruppo che si occupi dell'edizione
finale del comunicato, e cioe' di accorpare le modifiche e le eventuali
integrazioni proposte al fine di evitare estenuanti discussioni in
questa lista.

HND

KatolaZ

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Sei anni fa si svolgeva la prima edizione del LinuxDay, "giornata
nazionale di Linux e del Software Libero". Era sabato 1 Dicembre
2001, e fu una grande festa. Molti di noi, che organizzarono quella
prima manifestazione nazionale assieme ad altre decine di LUG, GLUG e
hacklab italiani, la ricordano ormai quasi con nostalgia. Si',
perche' quel LD fu davvero solo e soltanto una festa per la
divulgazione del sistema operativo GNU/Linux e della cultura del
Software Libero. I programmi dei diversi LUG erano zeppi di interventi
sulle motivazioni del software libero, sull'importanza della
condivisione e della cooperazione nella produzione e nell'uso di
risorse culturali, software compreso. E di presentazioni che
testimoniavano la reale possibilita' di utilizzare GNU/Linux come
alternativa quotidiana ai sistemi operativi proprietari.

Insomma: avevamo tutti bisogno di un momento comunitario per
comunicare all'esterno che l'utopia del Software Libero stava
finalmente diventando realta' quotidiana, e che GNU/Linux era
l'alternativa possibile, e il LD era l'occasione che stavamo
aspettando.

Tutti i LUG italiani sembravano essere d'accordo circa l'importanza e
l'impostazione della manifestazione: una festa dedicata alla
promozione del Software Libero e di GNU/Linux, prima di tutto come
scelta etica e sociale e poi come risultato di un processo di sviluppo
"a sorgente aperto" che si traduceva automaticamente in software
valido, robusto ed efficiente dal punto di vista tecnologico.

Da quel primo entusiasmante esperimento sono trascorsi diversi
anni. La manifestazione e' cresciuta ed e' cambiata, ILS ha proposto
delle linee guide per i partecipanti, molti piu' LUG di allora
partecipano al LD e alcuni di loro sono addirittura nati da gruppi di
utenti entusiasti di partecipare ad un LD e di sentirsi parte di una
comunita' che aveva intenti, obiettivi e valori comuni, allo stesso
tempo utopistici e concreti.

Guardando pero' i programmi delle decine di LD che sono stati
organizzati in Italia negli ultimi anni, non si riesce piu' a cogliere
quello spirito unitario iniziale, che ci contraddistingueva e ci
consentiva di sentirci "comunita'". Molte delle manifestazioni locali
degli ultimi quattro o cinque anni hanno, a nostro modesto avviso,
poco o nulla a che vedere con l'obiettivo principale del LinuxDay,
secondo quanto esposto dalle linee guida, e cioe' "promuovere l'uso e
la conoscenza del sistema operativo GNU/Linux e del software libero".

Molti LD si sono pian piano trasformati: da feste di appassionati che
presentano al pubblico un ideale fatto realta' sono diventati veri e
propri "congressi" con relatori in giacca e cravatta, il cui intento
principale e' spesso quello di promuovere un prodotto o un'azienda,
che magari ha qualche relazione (piu' o meno lasca) con GNU/Linux e
col software libero, ma i cui intenti hanno poco o nulla a che vedere
col "promuovere l'uso e la conoscenza del sistema operativo GNU/Linux
e del software libero", essendo piu' che altro incentrati sulla
promozione di determinati prodotti o sulla pubblicizzazione di
determinate realta' commerciali.

Riteniamo che le ragioni dello "scollamento" che avvertiamo tra chi,
all'interno della comunita', crede ancora come noi nel Linux Day come
giornata per "promuovere l'uso e la conoscenza del sistema operativo
GNU/Linux e del software libero", e chi invece lo interpreta come
vetrina pubblicitaria per operatori del settore che hanno scelto di
passare a GNU/Linux per motivazioni spesso molto diverse da quelle
etiche e sociali, siano da ricercare prima di tutto nelle intenzioni e
nelle motivazioni dei LUG.

E' probabile alcuni LUG italiani pensino che promuovere
GNU/Linux in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, prescindendo anche
dalle motivazioni etiche che spingono altri LUG e altre associazioni,
sia in ogni caso giusto e necessario al fine di "allargare" il bacino
degli utenti Linux. Questa posizione e', per quanto ci riguarda,
rispettabile (anche se non condivisa da molti di noi), ma crediamo
fermamente che tale tipo di promozione prettamente "commerciale" o
"utilitaristica" di GNU/Linux sia assolutamente in contrasto con le
motivazioni che quotidianamente ci spingono ad impegnarci nella
diffusione della Cultura del Software Libero e dell'uso dei sistemi
operativi liberi, GNU/Linux in testa. E che sia in contrasto anche con
le stesse motivazioni del Linux Day.

Riteniamo che tale tipo di promozione possa essere fatta 364 giorni
all'anno, e soprattutto che il LinuxDay non sia il luogo adatto per
tale tipo di manifestazioni. Riconosciamo che le attuali Linee Guida
proposte da ILS lasciano forse eccessivo spazio anche a manifestazioni
che in realta' non hanno come scopo principale quello di divulgare
cultura e di spronare alla consapevolezza, inserendo pertanto nel
"Programma del Linux Day" anche eventi locali in sostanziale antitesi
con le intenzioni iniziali dei promotori della manifestazione (vedi
l'annoso problema, finora non risolto e forse nemmeno affrontato, delle
sponsorizzazioni e delle autopromozioni commerciali....)

Vorremmo pertanto aprire un dibattito all'interno della comunita' per
capire, finalmente in modo chiaro, quanti sono quelli che credono,
come noi crediamo, che il Linux Day debba riappropriarsi delle sue
caratteristiche iniziali di manifestazione libera e "commercialmente
disinteressata", volta principalmente alla diffusione di Cultura e
alla presentazione di un modello di condivisione di Conoscenze.

Crediamo che porre questa questione sia importante per la comunita' e
per le nostre associazioni, dal momento che non ci troviamo piu' a
nostro agio ad aderire ad una manifestazione le cui espressioni locali
sono spesso, in sostanza, molto diverse dalla "facciata" che
presentano e dai principi ispiratori delle linee guida che, sempre
formalmente, rispettano.

Vorremmo che questo chiarimento avvenisse in maniera pacata e serena,
e che fosse un vero e sostanziale momento di confronto all'interno
della comunita', che ci permetta di capire se la pensiamo ancora allo
stesso modo sulle questioni fondamentali, se il nostro modo di agire
e' coerente con le scelte che facciamo (o diciamo di aver fatto), se
gli obiettivi che ci poniamo sono in qualche modo simili e se abbiamo
ancora intenzione di agire e di "camminare" insieme per raggiungerli.

Pensiamo che uno dei luoghi piu' adatti per affrontare questo
dibattito possa essere la lista lug a lists.linux.it, utilizzata negli
ultimi anni come spazio per il coordinamento delle attivita' dei LUG
italiani.

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