[Solira] [post moolto lungo... :p] Privacy ed Hacking

KatolaZ katolaz a katolaz.homeunix.net
Mar 16 Gen 2007 10:45:48 CET


On Tue, Jan 16, 2007 at 05:36:08AM +0100, Francesco Occhipinti wrote:


> Piuttosto forte, no?
> Vorrei citarvi un altro episodio: l'avventura di Stallman inizio` 
> proprio quando al suo istituto di ricerca ( non ricordo se al MIT o al 
> CalTech... forse il CalTech neanche esisteva! ) resero obbligatorio 
> l'uso delle password per le postazioni; questo segnava un importante 
> cambiamento culturale, seguitemi bene: _ciascuno doveva "difendersi" dai 
> suoi colleghi_. Cioe`, dove prima si collaborava, ora si teme l'uno 
> dell'altro.

L'avventura di Stallman hacker inizio' quando cambiarono la stampante 
al laboratorio di AI, mettendone una con driver chiusi. :-)

> Ora, non voglio dire che tutti dobbiamo girare in mutande, seppure la 
> repressione di costume vigente nella societa` e` spesso un ulteriore 
> giogo psicologico sulle persone che ne fanno parte, specie nei piccoli 
> paesi; non voglio neanche dire che bisogna essere disarmati e privi di 
> segreti di fronte a chi di segreti ne ha miriadi ( facciamo di tutta 
> l'erba un fascio: le multinazionali! ) e magari parecchio sporchi; pero` 
> io dico: sarebbe bello poter dire, come persone ma anche e soprattutto 
> come istituzioni statali e societa` private: "noi non abbiamo nulla da 
> nascondere!"

Mi ripeterei dicendo quello che penso su questo argomento, dato che 
se ne e' parlato meno di due settimane fa su questa stessa ML. 

L'avere qualcosa da nascondere non c'entra nulla. Ognuno di noi ha una
vita pubblica e una vita privata. Quasi tutto cio' che attiene la vita
pubblica di un individuo e', appunto, pubblico: se lavoro in banca non
posso nasconderlo ai miei stessi clienti. Se faccio il maestro
elementare i miei studenti devono sapere che io sono il loro maestro. 
Se faccio il rappresentante di cartucce per stampanti, devo dire ai 
miei clienti chi sono, come mi possono contattare e dove possono 
trovarmi. 

Ma se io invito a casa degli amici, non lo vado a dire a tutte le
persone che conosco. Se sono appassionato di ornitologia o di
trekking, non e' detto che lo debbano sapere tutti i miei colleghi. 
Se vado a letto con Naomi Campbell avro' anche il diritto di non 
dirlo a nessuno. E se sono ateo o musulmano  o ebreo, che gliene 
frega al mio compagno di stanza ????

Non si tratta di "nascondere" nulla. Si tratta di informazioni che
riguardano la sfera *personale* di un individuo, e penso che sia un
diritto mantenerle riservate, se lo si vuole.

HND

KatolaZ

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[ Enzo Nicosia aka KatolaZ --- GLUG Catania -- Freaknet Medialab ]
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