[Solira] discussione estiva: Iphone 3G

Mario mario.tux a gmail.com
Lun 21 Lug 2008 14:21:03 CEST


Il giorno lun, 21/07/2008 alle 13.17 +0200, NavBack ha scritto:
> Beh è una politica chiusa, se n'è parlato al Linux Day scorso: il
> Trusted Computing, in effetti per l'iPhone un'applicazione dev'essere
> autorizzata... altrimenti non può essere installata. A mio parere è
> come chiudere le porte alle idee... l'AppleStore magari avrà sempre le
> stesse applicazioni sviluppate dalla Apple stessa, che non può essere
> tutto, nel senso che fuori da Cupertino ci saranno altre idee che
> meriterebbero di poter essere incluse in un iPhone. Insomma... ecco
> come Apple tratta le nuove idee...

In realtà sull'AppStore si possono già trovare applicazioni di terze parti (gratuite e non) ma il punto è che lì dentro finirà tutto e solo quello che sta bene a Apple. Suppongo sarà impossibile avere un giochino che sbeffeggi Steve Jobs installato su un iPhone: semplicemente i controllori dell'AppStore non concederanno mai il permesso di installarlo. O più realisticamente: un sviluppatore OS non avrà la possibilità di installare direttamente la PROPRIA applicazione sul PROPRIO telefono (al più sull'emulatore).
Aggiungo che in effetti non mi è chiaro se uno sviluppatore di una applicazione freeware deve pagare o meno per avere la sua applicazione pubblicata sull'AppStore: dal video del KeyNote avevo capito che Apple avrebbe preso l'X per cento (adesso non ricordo quant'era questo X, forse il 7% circa) del ricavato della vendita; in una applicazione freeware dovrebbe essere l'X% di ZERO quindi lo farebbe a titolo gratuito (e vorrei pure vedere!!!). Di recente però ho letto altre voci ("si paga anche per il freeware") ma non voglio dare credito. In ogni caso resta la restrizione dell'avvallo di Apple che comunque non sarà immediato.

Mario





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