[Solira] Installazione, post-installazione e disperazione

Mario mario.tux a gmail.com
Gio 6 Mar 2008 14:12:32 CET


Il giorno gio, 06/03/2008 alle 11.44 +0100, Salvatore Sittinieri ha
scritto:
> Io sono convinto che la critica e i feedback degli utenti costituiscono 
> un grande punto di forza del mondo e della filosofia open source.

Pienamente d'accordo.

> Nel caso specifico, per quanto riguarda l'usabilità a livello desktop, 
> se Don Paolo non e' riuscito "senza mal di testa" ad installare un 
> programma, c'e' qualcosa che non va.

Penso che semplicemente nessuno aveva spiegato a Don Paolo come fare
tutto ciò (e non parlo di strisce o simili, ma semplicemente
dell'esistenza dei tool di installazione!). Con il MacOSX qualcuno a suo
tempo l'avrà spiegato a lui. Qualcuno che te lo spieghi brevemente aiuta
ma non è essenziale: basta esplorare.

> Questo problema e' ricorrente. Tutti gli alunni dei miei corsi lo hanno 
> avuto ed io ho semplicemente risposto che un sistema Linux Desktop 
> (soprattutto gli apt based) attualmente e' *inutilizzabile* senza 
> connettività ad internet.

Non è "inutilizzabile", va solo con 3 marce su 5. Perché non pensiamo
che esistono i DVD con gli interi repository?! Sul DVD di installazione
di Ubuntu trovi praticamente il 95% del software che ti può servire. Non
vedo perché una installazione off-line non possa funzionare. Sugli altri
sistemi operativi come c'arrivano i pacchetti? Telepaticamente?

> Avanzato e Semplice sono due realtà distinte. L'avanzato fa comodo a 
> qualcuno, il semplice a qualcun altro. Avanzato=Migliore e' una 
> equazione che non ha significato.

Su questo posso essere d'accordo ma sai benissimo che se un sistema è
progettato bene (ed è avanzato) questo si può benissimo adattare a
semplificazioni per problemi specifici (vedi l'interfaccia
"Applicazioni->Aggiungi/Rimuovi"). 

Mario

Flame, flame!! :D



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