[Solira] Sull'etica hacker

KatolaZ me a katolaz.homeunix.net
Lun 28 Mar 2011 08:09:57 CEST


On Sun, Mar 27, 2011 at 08:11:06PM +0200, don Paolo La Terra wrote:
> Carissimi tutti,
> leggendo questo articolo ho trovato tutti i vostri volti, ma proprio  
> tutti, e anche il mio.
> Qualcosa (forse più di qualcosa) si muove anche nella Chiesa, su  
> questo versante.
> 
> http://www.zenit.org/rssitalian-26087
> 
> Un caro saluto dalla chiesetta del bazar.

Stando ad una lettura non attentissima, non mi sembra che l'autore di
quel pezzo abbia in mente una "chiesetta del bazar".  Lui stesso
afferma che 

"Va preservato un principio di auctoritas sano, che valorizzi il
fondamento, esterno all'uomo e alle sue possibilità, della Rivelazione
e della grazia. In una parola: occorre ricordare all'uomo d'oggi che
la vita e il suo significato non sono esauribili in una rete
orizzontale, ma che l'uomo è sempre orientato alla trascendenza."

Se consideriamo che per un hacker le verita' rivelate non esistono,
mentre e' concreto, vivo e *vero* solo cio' che si puo' "smontare e
rimontare, in maniera creativa e nuova", allora la giustapposizione
di hacking e cristianesimo diventa davvero forzata, o addirittura 
grottesca. 

Non so dove stia il mio volto in quell'altricolo: forse e' quello del 
diavolo dietro l'acquasantiera.... :-P

HND

KatolaZ

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[ Enzo Nicosia aka KatolaZ --- GLUG Catania -- Freaknet Medialab ]
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