[Solira] aspetti controversi di gplv3

Francesco Occhipinti f.occhipinti a gmail.com
Mar 10 Lug 2007 09:10:17 CEST


A proposito di GPLv3 e DRM, On Mon, Jul 09, 2007 at 10:19:06AM +0200, KatolaZ wrote:
> il punto 3 si potrebbe tradurre GROSSOMODO cosi':
> 
> "Nessun programma coperto da questa licenza puo' essere considerato 
> parte di misure tecnologiche che rispettino le direttive dell'articolo
> 11 del "WIPO copyroght treaty", adottato il 20 Dicembre 1996, o altre 
> leggi simili che proibiscono o limitano l'aggiramento di tali misure. 
> 
> Chi distribuisce un programma coperto da questa licenza rifiuta ogni
> potere legale di proibire l'aggiramento di misure tecnologiche a patto
> che tale aggiramento sia portato a termine esercitando i diritti
> garantiti da questa licenza nel rispetto del programma in oggetto, e
> rinuncia a qualunque intenzione di limitare l'uso o la modifica del
> programma coperto da questa licenza per esercitare, contro gli utenti
> del programma, qualunque diritto legale suo o di terze parti che
> impedisca l'aggiramento di misure tecnologiche."
Diamine "misure tecnologiche" e` generico e poco chiaro... aumenta
l'astrattezza del discorso e mi risulta difficile accettare questo punto
con l'entusiasmo con cui accetto le liberta` di base tipicamente
garantite dalle licenze gpl (liberta` di modifica, ridistribuzione
etc...)

> 
> Vedi che la traduzione e' un po' maccheronica......
> Ad ogni modo: e' questo il "passo" che parla di DRM. In soldoni: 
> 
> - Un software GPLv3 non puo' servire a limitare i diritti degli utenti
Scusa ma questo significa poco, e` davvero troppo generico, cosa
significa limitare i diritti? I diritti di quale paese poi?

> - Non puo' essere vietato in nessun modo la modifica di un software
>   GPLv3 nemmeno se tale modifica comporta l'aggiramento di misure 
>   tecnologiche atte a limitare l'uso e la modifica del programma 
>   in oggetto
Questo vuol dire in pratica che se un programma GPL sta su un sistema
protetto da DRM, l'utente allora ha il diritto di aggirare le protezioni
del sistema per fare quello che vuole sul programma.
Mi sembra di capire una cosa: qui la gpl sta sforando dal suo ambito
di applicazione. si sta estendendo troppo, non spetta a lei influire
sulle tecnologie di DRM, tant'e` che diventa farraginoso per i redattori
collegare il software con le tecnologie ad esso correlate.
Insomma la licenza di un software non dovrebbe estendersi all'hardware
che lo ospita.
Cito dal brano originale:
> Chi distribuisce un programma coperto da questa licenza rifiuta ogni
> potere legale di proibire l'aggiramento di misure tecnologiche a patto
Ok, mi sta anche bene, ma di solito e` chi distribuisce il sistema che
vieta l'aggiramento di misure tecnologiche, non chi distribuisce il
software, no?

> Spero che adesso sia tutto un po' piu' chiaro.
Spero che non siano un problema le critiche...

> 
> HND
> 
> KatolaZ
> 
> -- 
> [ Enzo Nicosia aka KatolaZ --- GLUG Catania -- Freaknet Medialab ]
> [ me [at] katolaz.homeunix.net -- http://katolaz.homeunix.net -- ]
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Saluti a tutti; rimbalzo questa mail anche al Gulp di Pisa visto che
l'argomento mi sembra interessante.

Francesco Occhipinti


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