[Solira] Linux su iPhone... e in dual boot

Mario mario.tux a gmail.com
Lun 1 Dic 2008 11:55:33 CET


Emilio Pavia ha scritto:
> Il giorno 30/nov/08, alle ore 21:13, Mario ha scritto:
> 
>> Non penso che si parli di copyright ma al più di divieto di reverse
>> engineering dettato da leggi assurde come il 'Digital Millennium
>> Copyright Act' (DMCA) che vieta tale pratica se finalizzata a superare
>> le protezioni poste a livello hardware e software dai produttori.
> 
> Considerare una legge come assurda non giustifica in alcun modo la sua  
> violazione. 

In Europa non è una legge e quelli che sono fuori degli Stati Uniti
possono fare quello che vogliono con le tecnologie in loro possesso.

> Detto  
> questo abbiamo due punti di vista inconciliabili perché io credo che  
> la proprietà intellettuale vada tutelata per chi decide di non rendere  
> il proprio lavoro di pubblico dominio, mentre mi pare di capire che tu  
> sia dell'opinione opposta.

Più o meno è esatto: io non sto dicendo affatto che il lavoro di tutti
deve essere di pubblico dominio ma:
- nel caso dell'hardware: se voglio poter sfruttare quello che ho
acquistato come desidero sono libero di studiarmi come funziona e
modificarlo come voglio;
- nel caso del software chiuso e/o protezioni: io ammetto il RE solo per
risolvere problema di interoperabilità con questi sistemi; non ammetto
che si rubino implementazioni o si crackino protezioni per software
commerciale.

> In questo ragionamento c'è un vizio di fondo perché si suppone che se  
> uno paga qualcosa ha il diritto di farci quello che vuole.  
> L'architettura dell'hardware che hai acquistato non è tua ma è di  
> proprietà del suo creatore. Tu hai acquistato un bene (o un servizio)  
> e hai diritto ad usarlo rispettando delle regole (in questo caso  
> quelle imposte dal diritto d'autore). 

Secondo me, ma mi posso sbagliare, quello da te esposto non è un diritto
 universale del produttore (DMCA a parte, quindi negli USA): è il
modello che stanno cercando di creare ma non è una cosa riconosciuta
ovunque.

Io non parlo di studiarmi un oggetto per magari creare cloni che vendo
al 1/5 del prezzo (quello che fanno i cinesi...), ma parlo di studiarmi
e modificare un qualcosa che ho acquistato. Per quel che mi riguarda il
produttore non ha nessun diritto su ciò che ho acquistato (a parte
quello di negarmi l'assistenza).


> Se ti compri una macchina non  
> hai il diritto di togliere i fari e le frecce, mettere il motore di un  
> aereo e di continuare ad andarci in giro. Ovviamente questo esempio è  
> un'iperbole ma il principio è più o meno uguale.

E' un caso estremo ma non funziona comunque: tu sei liberissimo di fare
quello che vuoi con la tua auto purché non contravvieni alle
legislazione stradale vigente in Italia (cilindrate, collaudo,
segnalatori visivi obbligatori,...). La Fiat/Peugeot/... non possono
assolutamente vietarti di modificare la tua auto (mai sentito parlare di
"car-modding/tuning"?) se non nel negarti futuri interventi di assistenza.

>> Il 'jailbreak' non rompe nulla se non la garanzia del prodotto (per  
>> mera
>> scelta 'paracula' per produttore).
> 
> Non sono molto bene informato, ma se il jailbreak modifica il firmware  
> originale dell'iPhone (che è software proprietario) allora ne viola il  
> copyright.

Secondo me no, soprattutto in Europa, ma se hai notizie in più sono
gradite. E poi, ripeto, non so se "violare il copyright" sia la parola
esatta, semmai si viola qualche altra cosa.

Una buona giornata,
Mario


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