[Solira] Linux su iPhone... e in dual boot

KatolaZ me a katolaz.homeunix.net
Lun 1 Dic 2008 12:46:08 CET


On Mon, Dec 01, 2008 at 10:10:19AM +0100, Emilio Pavia wrote:

> dimostrarne l'inutilità alla maggior parte della popolazione). Detto  
> questo abbiamo due punti di vista inconciliabili perché io credo che  
> la proprietà intellettuale vada tutelata per chi decide di non rendere  
> il proprio lavoro di pubblico dominio, mentre mi pare di capire che tu  
> sia dell'opinione opposta.
> 

Tra l'altro, non c'e' nessuna relazione causale tra liberta'
intellettuale e "pubblico dominio". A rigore, tutto l'hw brevettato 
e' di pubblico dominio, perche' l'accettazione stessa del brevetto 
impone l'obbligo di pubblicare tutti i dettagli tecnici riguardo 
il manufatto brevettato, assieme a tutti i dettagli necessari al 
processo di costruzione. 

Puo' sembrare paradossale a chi non conosce la normativa in questione, 
ma chi detiene un brevetto e' OBBLIGATO a fornire tutte le specifiche
necessarie affinche' chiunque possa riprodurre l'oggetto del brevetto, 
pagando naturalmente le royalty al detentore del brevetto. 

Quindi questa paura del "pubblico dominio" e' solo fittizia, come
vedi. Se poi parliamo degli "ensamble", allora li' la questione cambia
un po' (ma solo un po'), perche' l'iPhone non e' sotto brevetto (e non
potrebbe esserlo, visto che non si tratta di un'opera di ingegno
originale e innovativa tout-court, requisito essenziale per la
brevettabilita'), ma viene distribuito con una licenza che ne
stabilisce le modalita' di utilizzo. 

Ma la licenza si riferisce all'oggetto iPhone, che e' composto da HW,
SW, FW, pezzi di plastica eccetera. E siccome in Europa il Millennium
Act non vale nulla, chiunque e' libero in principio di prendere il
processore dell'iPhone, dopo averlo regolarmente acquistato, e
metterlo dentro un sistema embedded, per fargli fare *altro* che non
telefonate, foto e messaggini. 

Stiamo attenti perche' molto spesso scambiamo per diritti naturali
delle abitudini consolidate (o semplicemente superimposte). Fino a
meno di 20 anni fa con tutti i computer veniva fornito il manuale
completo di funzionamento hw, tutti i listati del sw eccetera, e tutti
pensavano che fosse "diritto naturale" avere quei manuali,
giustamente. E' da meno di 10 anni che non sappiamo piu' che cavolo gira
sui nostri PC, ma non perche' sia "naturalmente giusto" cosi', ma solo 
perche' altrimenti molte delle tecnologie mirate alla restrizione 
della liberta' (vedi DRM et similia) non potrebbero esistere. 

Sarebbe utile, a mio parere, parlare di piu' di queste problematiche
durante le manifestazioni pubbliche (e perche' no, anche nelle ML), 
perche' sono per lo piu' sconosciute e/o male interpretate.

HND

KatolaZ

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[ Enzo Nicosia aka KatolaZ --- GLUG Catania -- Freaknet Medialab ]
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