[Solira] Linux su iPhone... e in dual boot

KatolaZ me a katolaz.homeunix.net
Lun 1 Dic 2008 16:45:59 CET


On Mon, Dec 01, 2008 at 02:02:27PM +0100, Emilio Pavia wrote:
> Il giorno 01/dic/08, alle ore 13:03, KatolaZ ha scritto:
> 
> > Bene, io penso che il software dovrebbe essere tutto libero, con la
> > possibilita' per l'utente di scegliere se fare o no delle copie, se  
> > fare
> > o no delle modifiche, se darlo o no ad altri, se distribuire o no  
> > delle
> > versioni modificate del software stesso.
> 
> Infatti sono due punti di vista diversi che non troveranno mai un  
> punto d'incontro :-)
> Io ammetto l'esistenza del software libero mentre tu NON ammetti  
> l'esistenza del software NON

Questo lo dici tu :-)
Io prendo atto del fatto che esiste software non libero, e il mio 
desiderio (utopistico) e che tale modello di sviluppo non esistesse, 
perche' e' un modello che non giova alla libera circolazione delle
informazioni e del sapere, ma soltanto all'arricchimento delle grandi
case produttrici di software :-)

> 
> > E su questo non mi trovi per nulla d'accordo. Cosa c'e' di diverso tra
> > le "calcolatrici" di 20 anni fa (ma guarda che 20 anni fa c'erano gia
> > i 486....) e i supercomputer di adesso ??? Cosa e' cambiato ?  Non
> > sono sempre elaboratori di segnali digitali, codificati come  
> > stringhe di
> > 1 e 0, solo un po' piu' veloci di allora ?
> 
> E' cambiato il software, che oggi č molto pių complesso e fa molte pių  
> cose rispetto a 20 anni fa. Quando sono nati i PC l'hardware aveva un  
> peso specifico maggiore rispetto al software, ma oggi questo non č pių  
> vero tant'č che una CPU costa intorno ai 50 euro mentre la licenza di  
> Office ne arriva a costare 1000. Sarebbe impensabile oggi per un  
> utente "scriversi" il software di cui ha bisogno. Oggi il software ha  
> mercato mentre 20 anni fa questo mercato non c'era o se c'era era  
> molto limitato.
> 

E quindi, visto che il software ha valore commerciale (mentre 20 
anni fa non ne aveva, a tuo dire...), allora e' giusto chiuderlo
e limitarne l'utilizzo.....

Per quanto concerne la complessita' del software attuale, credo 
che non sia sufficiente a giustificare la chiusura del codice. Anche
perche' e' possibile raggiungere tale complessita', nei software 
attuali, solo perche' nel corso di decenni sono state sviluppate 
tecnologie (la maggior parte delle quali libere) che consentono 
sviluppo rapido. 

Se poi stiamo parlando dei gestionali per ufficio, allora non ha 
senso continuare la discussione eh :-)

HND

KatolaZ

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[ Enzo Nicosia aka KatolaZ --- GLUG Catania -- Freaknet Medialab ]
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