[Solira] Installazione, post-installazione e disperazione

Emilio Pavia emix a solira.org
Gio 6 Mar 2008 15:29:39 CET


Il giorno 06/mar/08, alle ore 15:13, Mario ha scritto:

> Purtroppo l'open-source non è coordinato da nessuno, ma quello che
> abbiamo oggi lo abbiamo grazie a questa sua natura. Fino a qualche  
> anno
> fa, nessuno avrebbe scommesso un quatrino (Se non Stallman) sul  
> successo
> che attualmente ha (domani si vedrà dove arriveremo).

Non sarebbe complicato... alcuni organismi ci sono già (LSB e  
freedesktop ad esempio) e non sarebbe complicato fare una piattaforma  
comune con delle API stabili. Il concetto è "distribuire un software  
per linux" e non "distribuire un software per ubuntu". In questo modo  
è lo sviluppatore stesso a rilasciare i binari oltre ai sorgenti, e lo  
stesso binario è compatibile con tutte le distribuzioni.

> Infatti io queste LTS (Long Term Support) non le concepisco e basta;
> hanno senso solo per le aziende che vogliono determinate garanzie.

Nelle LTS il problema è ben evidente ma lo stesso discorso può essere  
fatto in generale. Se non ti sta bene la versione di un programma il  
primo suggerimento è: cambia distribuzione. In un mondo dove la  
libertà di scelta è tutto trovo grottesco che sia la distribuzione a  
scegliere le versioni dei programmi che devo usare (ben inteso che  
armandosi di gcc & co. posso scegliere tutto quello che voglio).

> Perdonami ma qui ci sta il trucco: semplicemente i pacchetti di
> installazione degli ultimi programmi per Mac sono semplicemente dei
> PACCHETTONI che contengono una versione diversa per ogni  
> architettura. A
> questo punto perché non pensiamo a creare meta-pacchetti per i  
> programmi
> linux: uno per ogni distribuzione che c'è in giro?! :P

Non è il pacchetto di installazione a contenere tutte le versioni. La  
versione è unica (è un solo eseguibile):

http://en.wikipedia.org/wiki/Universal_binary
http://www.apple.com/universal/

Non sai quante volte ho passato software ad altre persone dando  
semplicemente il bundle (senza avere il file scaricato in origine). Su  
linux o hai il .deb (o chi per lui) oppure t'attacchi.

> Per concludere: forse il mio prossimo portatile (tra un anno o due)  
> sarà
> un Apple... ma piallerò l'HD entro qualche giorno dall'acquisto. :)

Fin quando sono scelte di natura filosofica non ho niente da dire, ma  
tecnologicamente ed "ergonomicamente" non c'è storia (purtroppo).

Emilio


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