[Solira] Installazione, post-installazione e disperazione

Massimo Maiurana maiurana a gmail.com
Gio 6 Mar 2008 22:05:37 CET


Emilio Pavia, il 06/03/2008 21:05, scrisse:

> Infatti quello che dico è che si dovrebbe avere una base comune che
> abbia un minimo di coerenza e progettualità. Da http://www.gnu.org leggo:
> 
> The GNU Project was launched in 1984 to develop a complete Unix-like
> operating system which is free software: the GNU system.

si', quella e' la teoria... la pratica e' piuttosto diversa.

in pratica quando tu rendi libero il tuo codice mi dai il permesso
di farci quello che voglio, e se io voglio metterne insieme alcuni e
farci un sistema libero, lo pacchettizzo, lo chiamo "maiuranaware"
(ma dove l'ho gia' sentito? ;)), lo distribuisco... chi puo'
impedirmelo? nessuno! perche' sono _libero_ di farlo.

e se a maiuranaware poi si affianca paviaware? e se poi vi si
aggiunge sittinieriware? e se il sistema operativo gnu, da "complete
Unix-like operating system" si riduce a base di partenza per tutte
queste nuove distribuzioni, e la gente installa queste ultime,
magari scannandosi su qual'e' la migliore? succede quello che e'
adesso davanti ai nostri occhi, che da un punto di vista puo' essere
puro geek-ismo dal quale gli utenti non possono guadagnare molto,
mentre da un altro punto di vista puo' essere considerato una sorta
di apoteosi della liberta'... a me piace vederlo da quest'ultimo
punto di vista :)

> Su questo non sono d'accordo... Così come gli sviluppatori fanno i
> "cinesi" con gli effetti 3D e con i dock potrebbero anche prendere
> spunto da qualche idea intelligente che ogni tanto arriva dal mondo del
> software proprietario. Forse la cosa più difficile per molti
> sviluppatori open source è ammettere che altri possano avere idee
> migliori delle loro.

non mi pare che riguardo agli effetti che sono stati importati da
macos ci siano mai stati problemi nel riconoscere gli ideatori
originali.

semmai il problema e' che il mondo open source e' talmente
frammentato ed eterogeneo che e' veramente difficile creare una base
comune di riferimento.
come diceva anche mario, qualche tentativo in atto c'e', come ad
esempio freedesktop, e ben vengano. si parla anche di una
infrastruttura comune nel kernel per lo sviluppo di device drivers,
una sorta di api di astrazione, anche se non so quando prendera' corpo.
in ogni caso credo che le differenze col software proprietario, che
_deve_ per forza di cose essere omogeneo, ci saranno sempre, perche'
questo e' intrinseco nella natura stessa del software libero.

> Per inciso, le operazioni di Apple sono state fatte sempre nel rispetto
> delle licenze.

lungi da me dubitarne.

-- 
       Massimo Maiurana         massimo<at>ragusa.linux.it
       http://massimo.solira.org       GPG keyID #7044D601

Articolo 11 - L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa
alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
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