[Solira] Installazione, post-installazione e disperazione

Salvatore Sittinieri sittisal a gmail.com
Ven 7 Mar 2008 20:23:46 CET


Il giorno 07/mar/08, alle ore 19:34, EnneBi ha scritto:

> Salvatore Sittinieri ha scritto:
>> le mie domande: "E'
>> il modo piu' logico ed intelligente per installare le cose?" "E'
>> migliorabile?"
>
> non so se e' il modo piu' intelligente di installare e, sicuramente  
> come tutte le cose, e' migliorabile. Ma, aggiungo io, da dove  
> veniamo? da scaricare il singolo pacchetto e andarsi a cercare e  
> installare tutte le dipendenze e le dipendenze delle dipendenze  
> ecc... (un incubo). Mi pare che passi avanti ce ne siano stati.  
> Aggiungo che in Windows si installa il SO e _poi_ si deve pensare ai  
> programmi e quindi i programmi sono sempre stati una cosa altra  
> rispetto al SO. In linux si sono le distribuzioni: un sistema  
> "chiavi in mano" e quindi il CD/DVD della distro con tutto incluso:  
> il vantaggio, a mio parere, e' evidente. Quindici minuti e hai un  
> sistema completo installato che aspetta solo di essere utilizzato.
>
>> "Mac OS o Windows (che rappresentano lo status quo)
>> agiscono diversamente per quali ragioni?"
>
> direi per ragioni storiche. Il fatto che sia il sistema piu' diffuso  
> non vuol dire, a mio modo di vedere, che sia il migliore. Si, e'  
> vero che se il nuovo utente deve installare un programma che si  
> trova in uno dei CD allegati alle riviste in edicola (mentalita',  
> secondo me, ormai, da vetero-windowsiani visto che c'e' la  
> possibilita' di installare piu' facilmente dai repository), si trova  
> un tar da scompattare e compilare con la quasi certezza di non  
> riuscire perche' manca qualche libreria, pero' e' altrettanto vero  
> che il sistema della distro "chiavi in mano" e del supermarket- 
> repository e' una cosa che impressiona gli utenti di Windows. Si  
> tratta di un modo "diverso" di gestire il sw. Non sara' il massimo,  
> ma non buttiamo tutto: ci sono anche i vantaggi e poi ... il bazar  
> e' in continuo fermento.
>
>> Quando io prendo in giro durante i Linux Day Vista perche' succhia 1
>> gb di ram,
>
> questo e' un dato di fatto
>
>> dovrei prendere per coerenza in giro Linux per come
>> gestisce pacchetti o altro (se il confronto fosse basato
>> esclusivamente sulle funzionalitą).
>
> questa comincia ad essere un'opinione. L'errore da evitare, a mio  
> modo di vedere, e' quello di avere come punto di riferimento il  
> sistema Windows e misurare tutto su quello.

Invece secondo me no.

Si misurano le performance con i benchmark, la stabilitą e la  
sicurezza con test accurati e col numero di vulnerabilitą, l'usabilitą  
con la fitts law, l'ergonomia e col numero di passi che l'utente  
impiega per ottenere lo scopo.

E non credo che l'ultimo punto sia una questione di abitudine. Io per  
esperienza utilizzo in parallelo Windows, Mac OS e Linux, e per  
usabilitą dal punto di vista desktop, per facilitą di installazione e  
portabilita' di applicazioni e drivers, Linux e' ultimo nonostante  
abbia tutti i mezzi per poter competere con gli altri.

Quello che non riesco a capire e': "Perche' a me la cosa e' tanto  
evidente e  a tanti altri no?"
Saranno i miei parametri di valutazione sbagliati, eppure credo che  
l'usabilitą sia un concetto universale e misurabile piuttosto che  
personale.



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