[Solira] Installazione, post-installazione e disperazione

[EnneBi]

Salvatore Sittinieri ha scritto:
> Quello che non riesco a capire e': "Perche' a me la cosa e' tanto 
> evidente e  a tanti altri no?"

perche', probabilmente, la cosa non e' tanto evidente quanto puo' 
sembrare a prima vista?

Se l'obiettivo e' quello del "numero di passi che l'utente impiega per 
ottenere lo scopo" allora e' senz'altro meglio un S.O. che nasce e si 
pone come fine ultimo esattamente questo scopo (Windows). Non credo che 
Linux arrivera' mai a questo punto e, fra l'altro, non mi pare nemmeno 
che questo sia uno degli obiettivi e per questo, si che ci sarebbe 
ancora tantissimo da fare. Penso che sia una guerra persa in partenza. 
Da questo punto di vista Windows che richiede solo pochi clic per una 
configurazione qualsiasi e' meglio di Linux che vuole che capisca, 
almeno qualcosa, di quello che sto facendo, con tutti quei file di 
configurazione in formato ASCII invece del file-one in formato binario 
che e' il registro di Windows.

Il punto e' che portare all'esasperazione la tendenza a ottenere un 
popolo di cliccatori, oltre che filosoficamente non accettabile e non 
per niente siamo qua, porta anche a conseguenze disastrose. Ogni volta 
che si distruggono dati per un virus o per imperizia di chi li gestisce, 
si fanno calcoli sul costo. Bene, a chi addebbitiamo questo costo? 
all'ignoranza del popolo dei cliccatori. Prima o poi, dico tanto per 
esagerare, si dovra' vendere il computer a chi ha la patente (non ECDL 
che e' un obbrobrio, per fortuna in estinzione).

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Nunzio Brugaletta
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