[Solira] Ultimissima su msn!!!

KatolaZ katolaz a katolaz.homeunix.net
Lun 12 Maggio 2008 09:44:33 CEST


On Mon, May 12, 2008 at 09:26:08AM +0200, Salvatore Sittinieri wrote:

> 
> Io sono ovviamente daccordo con te. Ma c'e' stato un cambiamento  
> radicale nella storia che ha portato i computer a diventare strumenti  
> di comunicazione, per non parlare del fenomeno del web 2.0.

Guardacaso gli strumenti di comunicazione a cui ti riferisci e il web
2.0 sono basati, per il 95%, su standard aperti, che mamma Microsoft
continua ad ignorare amabilmente, inventando ogni giorno formati e
protocolli nuovi :-(

> 
> Se un sistema operativo e' diffuso per il 95% ed io appartengo al 5%  
> che faccio? Ho l'esigenza di interagire con il 95% dei sistemi  
> restanti. Questo ? in realt? il problema. Rimanere fuori o buttarsi  
> dentro? La soluzione di Mario (un piede qua ed uno l?), che ? anche la  
> mia, puo' essere un buon compromesso (ma dipende fortemente dalla  
> permissivit? di chi governa il 95%) .
> 

Se "interagire" per te significa "adattarsi ai protocolli e ai formati
stabiliti dal monopolista", che sono chiusi e incompatibili e tali
resteranno, allora fai come vuoi. 

In questo caso "interagire" significa semplicemente "consegnarsi" alle
volonta' del monopolista che ti fornisce il sistema operativo, il
browser, il motore di ricerca, la casella di posta, il sistema di IM,
la televisione e tutto il resto, fino a quando vuole lui e alle sue
condizioni. Ed accettare, se mai dovesse accadere (cosa abbastanza
probabile), che magari il formato di MSN sara' ancora modificato
(sempre in segreto), rendendo necessario il lavoro di reverse
engineering di decine di programmatori che potrebbero fare *altro*.

E non lamentarsi, quando poi succede, se M$ decide di implementare su
MSN un sistema simile al DRM per i contenuti multimediali, nel quale 
il client accetta contatti solo da "utenti verificati", come succede gia' 
oggi coi blog su myspace. 

Questa non e' "interazione", secondo me, ma *sottomissione*. 

> La selezione naturale (intesa nel senso Darwiniano) far? il
> resto. La comunit? se ha sete di libert? trover? la sua strada e
> magari il modello Open Source si affermer? in tempi ignoti a
> diventare il prossimo modello di crescita, sviluppo e condivisione
> del software.  > Il cambiamento ha bisogno di tutti noi :-) Noi ci
> siamo. Lo testimonia questa discussione.

Se aspettiamo pero' che "la comunita'" faccia qualcosa, che "qualcuno"
lavori per noi, per i nostri diritti, che "altri" facciano le scelte e
scrivano programmi liberi, allora non andremo da nessuna parte.

Se tutti i programmatori SL avessero adottato la tua stessa strategia
"attendista" e "collaborazionista", aspettando che il modello "Open
SOurce" si affermasse, "in tempi ignoti", oggi non avremmo a
disposizione tutto il software libero che abbiamo: staremmo
semplicemente aspettando che "qualcun'altro" lo scriva.

HND

KatolaZ

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[ Enzo Nicosia aka KatolaZ --- GLUG Catania -- Freaknet Medialab ]
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