[Solira] il fuoco sotto la cenere

[Massimo Maiurana]

f.occhipinti a gmail.com, il 25/03/2009 11:19, scrisse:

> Facebook e` usato in una miriade di modi diversi, personalmente ne
> preferisco alcuni, e ne critico altri.

ok, su questo mi trovi d'accordo, nessun mezzo e' buono o cattivo, 
e' l'uso che se ne fa che puo' essere buono o cattivo.
e' pero' altrettanto vero che se un mezzo viene utilizzato male 
dalla maggior parte degli utenti, forse c'e' qualcosa che non va nel 
mezzo o negli utenti (o in entrambi, che e' la cosa piu' probabile).

> Noi conosciamo il web da tanto
> tempo, ma per molte persone questo e` il primo contatto significativo,
> e mi sembrerebbe disorientante, da parte loro, ricevere da noi
> "tecnologhi" un parere assolutamente negativo.

beh, non vorrai che io mi metta a dare pareri positivi su una cosa 
che non mi piace ;)

> Questi sono spazi che creano legami fra le persone, ed a volte le
> aiutano anche ad incontrarsi;

anche questa mailing list crea e ha creato legami tra persone, e 
quasi tutte loro hanno finito per incontrarsi, non c'era bisogno di 
FB per questo.
a me pare invece che l'uso prevalente di FB sia quello di creare 
reti di amicizie che si fermano su FB... un po' come se solira si 
fosse sempre fermata nei confini della mailing list, o di un 
ipotetico forum, o di un ancor piu' ipotetico gruppo facebookiano; e 
i linux day dove avremmo dovuto farli, su facebook? e gli 
installation day? gia' mi vedo lo slogan "portate il vostro PC nella 
mailing list e vi installiamo linux!" :D

e poi, a parte il resto, l'idea che io debba utilizzare qualcosa per 
il semplice motivo che lo fanno tutti, perche' in caso contrario 
divento asociale, mi fa semplicemente rabbrividire; seguendo questo 
ragionamento non sarei nemmeno in solira ma starei reinstallando 
vista per colpa di conficker.

-- 
       Massimo Maiurana         massimo<at>ragusa.linux.it
       http://massimo.solira.org       GPG keyID #7044D601

Articolo 33 - [...]Enti e privati hanno il diritto di istituire
scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.[...]