[Solira] Free wi-fi

Francesco f.occhipinti a gmail.com
Ven 8 Gen 2010 16:06:19 CET


On Fri, Jan 08, 2010 at 03:24:29PM +0100, Mario wrote:
> Il 08/01/2010 13:12, gianni ha scritto:
> > Ciao a tutti. Spero abbiate passato un buon periodo festivo 8-D
> 
> Si, tutto bene. Spero anche tu.
> 
> > Guardavo il sito di "cittadinanza digitale" un progetto del comune di
> > Venezia per dare connettività wi-fi gratuita ai cittadini veneziani
> > (http://www.cittadinanzadigitale.it)
> > Mi chiedevo: abbiamo noi come associazione le competenze necessarie per
> > sviluppare un progetto del genere per Ragusa? Che so, costi di impianto,
> > costi di esercizio, ecc. ecc.
> 
> Beh, dal punto di vista tecnico non penso ci siano problemi. Sulla 
> capacità di preventivare costi e cose simili... beh, se si parla di 
> realtà piccole allora si, se si parla di coperture di grandi aree 
> diventa più complicato. C'è da dire però che le cose sono complicate dal 
> punto di vista amministrativo dalla necessità di identificare le persone 
> che usano la rete. Ci sono stati "alleggerimenti" negli ultimi tempi ma 
> non ho seguito la vicenda.
> 
> Mario

Le "competenze" magari si`, ma le "risorse" necessarie dipendono
appunto dal numero di antenne quindi dalla copertura. Certo si
potrebbe identificare qualche zona strategica (una piazza molto
affollata per esempio) per un tentativo pilota, ma ora come ora credo
se ne potrebbero occupare solo Massimo Maiurana e Sittisal a Ragusa. I
costi di impianto non dovrebbero essere esorbitanti ma dipende tutto
da che tipo di impianto si intende! I problemi legali comportano
corrispettivi problemi tecnici, in quanto bisognerebbe poter
identificare ogni utente della rete, e questo significherebbe accedere
ad un database che andrebbe fornito probabilmente dal
comune. Sicuramente prima o poi (siamo gia` in ritardo) e`
OBBLIGATORIO che il comune si attrezzi per un servizio simile, almeno
in poche zone di interesse sociale.

Per ulteriori spunti allego uno stralcio di una discussione sulla
mailing list di Pisa (peraltro reso quasi illegibile dal cattivo uso
che faccio di mutt!):

> Il giorno mer, 09/12/2009 alle 17.24 +0100, Giu ha scritto:
> > >Potete trovare maggiori dettagli sugli obblighi imposti (tipo che chi
> > >offre connettivit=E0 WiFi deve registrarsi alla Procura e poi
> > >identificare chiunque voglia usare il servizio) ad esempio qui:
> > >
> > >http://www.adoc.org/index/it/comunicati.show/sku/4149/Il+decreto+Pisanu+=
> che
> > +vieta+la+liberta%27+di+Wi+Fi+%C3%A8+stato+prorogato+fino+al+31+dicembre+=
> 200
> > 9.html
> > >
> > >
> > >Poi in parlamento c'=E8 chi parla di possibilit=E0 di modificare quel
> > >decreto (Pisanu incluso), ma al momento =E8 ancora in vigore.
> > =
> 
> > La Leopolda deve aver fatto anche un Dps [dl.196/2003] (ormai obbligatorio
> > per legge)
> > =
> 
> > Soprattutto deve adeguarsi al nuovo provvedimento sugli amministratori di
> > rete che sar=E0 in vigore dal 13 dicembre 2009 (
> > http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=3D1577499 ).
> > =
> 
> > Ancora se la Leopolda vorr=E0 coprire anche la parte esterna alla "sua
> > propriet=E0" dovr=E0 fare richiesta (vale silenzio assenzo)
> > Al ministero delle telecomunicazioni e pagare il relativo bollettino.
> > =
> 
> > Coprendo l'esterno l'Arpat potr=E0 richiedere una certificazione in cui la
> > Leopolda dichiare che l'emissione e' minore di 100 mw ERP.
> > =
> 
> > Siamo in Italia e ci tocca rispettare tutte e sei le leggi/provvedimenti.=
> ..
> > =
> 
> 
> 
> Sebbene mi scocci dirlo, secondo me c'=E8 un limite a quest'ultima frase.
> 
> =C8 vero: in Italia =E8 vietato creare reti wireless che "invadano" spazi
> pubblici (senza opportune registrazioni). Ma =E8 anche vero che questa
> legge =E8 infranta dalla stragrande maggioranza degli italiani,
> consapevolmente o meno, e che personalmente ritengo tanto ridicolo
> chiedere di rispettarla quanto rispettarla.
> 
> Tutt'altro discorso sulla registrazione presso la Procura e
> sull'identificazione di chi si connette: =E8 veramente il caso di non
> sgarrare.
> 
> Quindi, ci=F2 detto, secondo me l'idea =E8 ottima, ma l'implementazione
> piuttosto pesantina. Troppo per un progetto puramente amatoriale.
> 
> 
> Qui a Bologna, il comune fornisce uno splendido servizio di rete
> wireless gratis in vari punti della citt=E0, ma c'=E8 dietro
> un'infrastruttura solida e _soprattutto_ un ufficio del comune che
> rilascia gli accessi.
> 
> Senza qualcosa del genere, non si pu=F2 davvero pensare ad una wireless
> pubblica: si pu=F2 tutt'al pi=F9 pensare ad una wireless a cui alcune ben
> precise persone, di alcuni gruppi che fanno uso della Leopolda, hanno
> accesso. E pu=F2 essere comunque una cosa interessante, su cui costruire
> cose pi=F9 grandi... che per=F2 appunto non penso possano prescindere da
> altri enti.
> 
> Giusto per buttare l=EC un esempio: qui, in quanto studente universitario,
> non ho dovuto fare la registrazione: posso accedere con il mio login
> universitario. Se volete davvero fare qualcosa di pubblico, un primo
> inizio potrebbe essere anche l=EC contattare l'universit=E0: se fate loro
> presente che state offrendo un servizio gratis agli studenti, potrebbero
> mostrarsi collaborativi ed aperti ad un protocollo per l'autenticazione
> degli utenti.
> 
> Per=F2 appunto, =E8 una cosa complessa. Fatico molto a pensare che possa
> essere sviluppata e mantenuta solo a livello amatoriale.


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